giovedì 3 aprile 2008

Corriere. "Aeronautica, una cerimonia con gli occhi al cielo"

Al Piazzale Michelangelo, erano le 11 e 45 quando gli Aermacchi MB339 Pan hanno solcato, per due volte, l'azzurro cielo fiorentino, lasciandosi dietro la scia di fumo verde bianco e rossa più lunga che si sia mai vista. In perfetta sincronia, le Frecce Tricolori sono passate proprio mentre il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stava lasciando il piazzale. Questo il suggello alla mattinata di celebrazioni per l'85esimo anniversario della fondazione dell'Aeronautica militare, durante la quale Napolitano ha conferito tre decorazioni al valore a tre reparti operativi della Forza Armata.
Che sono: il Reparto Mobile di Supporto di Villafranca (Cavaliere Ordine Militare d'Italia), il 15˚ Stormo di Pratica di Mare (medaglia d'oro al valore aeronautico) e la 46esima Brigata Aerea di Pisa (medaglia d'oro al valore civile). Firenze non è stata scelta per caso: 70 anni fa nacque qui l'istituto di scienze militari aeronautiche, meglio noto come Scuola di Guerra Aerea. Al microfono installato sul piazzale si sono alternati il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, quello dell'Aeronautica, generale Daniele Tei, il comandante dell'Istituto, generale Settimo Caputo, e il ministro della Difesa Arturo Parisi. «Oggi, a 85 anni dalla sua costituzione — ha detto il ministro — l'Aeronautica è più forte che mai. È forte per il retaggio delle sue tradizioni di capacità e valore, è forte per la passione, la professionalità e l'umanità dei suoi uomini e delle sue donne, è forte per il coraggio, la lealtà e l'abnegazione con i quali serve le Istituzioni e la Nazione». L'Arma Azzurra, oltre a difendere lo spazio aereo entro i confini italiani, opera anche in teatri di guerra come l'Afghanistan e l'Iraq.
«Questa è una giornata di festa — ha detto Camporini — che ci consente di pensare al passato per essere pronti al futuro. Il passato è molto diverso dal futuro, dobbiamo essere molto lungimiranti e intelligenti per essere all'altezza delle prossime sfide ». A proposito dei fondi destinati alle Forze Armate, il generale Tei ha spiegato che «con gli ultimi due anni siamo riusciti a cambiare un trend che era stato leggermente in discesa negli ultimi 5-6 anni. Diciamo che abbiamo messo il muso sopra l'orizzonte: per usare un termine aeronautico ci siamo tolti dalla picchiata e siamo tornati su». Quanto allo sviluppo di alcuni basi toscane, come quella di Pisa e Grosseto, ha aggiunto, «non ci sarà alcun accenno di chiusura preconcetta». In merito all'incremento di mezzi all'Aerobrigata pisana, il generale ha detto: «L'aerobrigata sta avendo uno sviluppo notevole e arriverà a raggiungere la completezza operativa».
Ad applaudire Giorgio Napolitano anche tanti bambini. Abbiamo chiesto loro che cosa li abbia emozionati di più, se la vista delle Frecce Tricolori o del Presidente. «Le Frecce Tricolori, le Frecce Tricolori», hanno ripetuto gli alunni della scuola Colombo. Ci ha pensato la loro maestra con un'occhiata a correggerli: «Tutti e due, tutti e due».

David Allegranti - 1/4/2008

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