giovedì 3 aprile 2008

Corriere. "Agricoltura o economia, Verdini studia da ministro"

Denis Verdini ministro nell'eventuale prossimo governo di centrodestra. La palla l'ha lanciata il direttore del Giornale della Toscana, Riccardo Mazzoni, candidato alla camera per il Pdl. In un'intervista pubblicata dal Corriere di Firenze (domenica 30 marzo), Mazzoni ha detto che il capo della segreteria politica del coordinamento nazionale di Forza Italia «tra l'altro farà il ministro». Il diretto interessato, al cellulare, smentisce: «Mazzoni — dice Verdini, già coordinatore di Forza Italia toscana e ora leader regionale del Popolo della Libertà, al Corriere Fiorentino —
ha voluto farmi un complimento per tutto il lavoro svolto in questi anni. Ma al momento non c'è notizia. Prima di mettere il carro davanti ai buoi, bisogna vincere le elezioni». È ovvio che un tipo pragmatico come Verdini giudichi infondate le voci di corridoio, ma è anche vero che in questo momento chiunque al suo posto metterebbe mano ai cornetti rossi.
Epperò, fanno notare da dentro Forza Italia, quando il direttore del Giornale parla, lo fa perché è bene informato. «Fino a oggi — spiegano gli italo forzuti — Verdini è stato dato in pole per tre ministeri: prima Economia e poi Infrastrutture. L'altra sera, a una cena, ad amici lo stesso Verdini avrebbe detto che gli piacerebbe fare il ministro delle Politiche agricole».
Altre voci interne al partito dicono però che, dopo le elezioni politiche del 13 e 14 aprile, DV «potrebbe essere papabile per un incarico organizzativo dentro il Popolo della Libertà. Anche perché — spiegano ancora — Verdini è uno fatto a modo suo, è uno che non si accontenta. Magari se gli offrono una poltrona da sottosegretario, ci sta pure che la rifiuti».
Un altro forzista, Angelo Pollina, vicepresidente del Consiglio regionale e grande amico dell'editore del Giornale della Toscana nonché consigliere delegato del Foglio di Giuliano Ferrara, dice di essere molto contento «anzi felicissimo», dell'ipotesi ministeriale.
Anche lui non esclude la voce secondo la quale Verdini starebbe studiando per il dicastero dell'Agricoltura. «Ma io lo vedrei bene anche all'Interno o alle Attività produttive. Ritengo che, a parte qualche sbaglio che può capitare a tutti gli uomini politici, Verdini abbia fatto un grande lavoro a livello nazionale. Quindi si meriterebbe il ministero ».
Massimo Parisi, braccio destro del presidente del Credito Cooperativo Fiorentino e candidato alla Camera per il Popolo della Libertà oppone un secco «no comment».
Dice al Corriere Fiorentino:
«È ancora troppo presto per parlarne. Bisogna anche tenere conto che il nuovo governo avrebbe meno ministri (Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, in un'intervista rilasciata al Sunday Times ha detto che "ce ne potrebbero essere anche solo dodici in tutto", ndr) rispetto alla pletora di incarichi che ha caratterizzato quello di centrosinistra. Ovviamente, speriamo che nel governo del Pdl la Toscana verrà adeguatamente rappresentata».
David Allegranti - 1/4/2008

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